Adolfo Coppola – Silenzio
Quando il silenzio prese posto alle parole, perenne fu dolor al cuor, nulla potè fermar pensiero mio, poiché mente mia dimenticar di te nulla volle.
Quando il silenzio prese posto alle parole, perenne fu dolor al cuor, nulla potè fermar pensiero mio, poiché mente mia dimenticar di te nulla volle.
Certi “ti amo” piovono così, nel bel mezzo di un niente, come pronunciati per sciacquarsi la bocca dopo un pasto di silenzi.
Il silenzio è l’arte di interpretare se stessi davanti una condizione di indubbia sostanza, davanti l’irrisolto che vaga nella mente dell’interlocutore, davanti un tramonto bellissimo.
I silenzi, quelli immensi, sono come tuoni assordanti.
Con le parole si vuole cambiare gli altri. Nel silenzio si cambia se stessi.
Le parole senza dubbio pesano, ma spesso i silenzi soffrono di obesità.
Ci sono persone che ti sfiorano l’anima e dopo niente può essere più lo stesso,…