Adolfo Coppola – Tristezza
Chi è infelice di natura, sarà sempre un portatore sano di infelicità.
Chi è infelice di natura, sarà sempre un portatore sano di infelicità.
Non lasciarti rattristare dalle tue rughe ma lasciale al tempo.
Se non si è stati in grado di restare al momento giusto non si deve inventare un momento giusto per tornare.Non si scippano sorrisi in ritardo.
È una sensazione strana, indecifrabile, impalpabile che arriva all’improvviso senza preavviso, e ti lascia dentro un senso di incompletezza, l’amplificazione di una mancanza indefinita, la percezione di un vuoto senza identità, un profumo che non sai descrivere, un rimpianto forse. La malinconia.
Non ti auguro il male, ma una lunga vita di porte sbattute in faccia, rimpiangendo chi ti tendeva la mano senza pretendere nulla.
Il buio non ha fondo, è come l’anima quando annega nel dolore.
Non c’è sensazione peggiore che sentirsi ai margini della vita, quando ti sembra che nessuno abbia bisogno di te, mentre tu ne hai di tutti.
Non lasciarti rattristare dalle tue rughe ma lasciale al tempo.
Se non si è stati in grado di restare al momento giusto non si deve inventare un momento giusto per tornare.Non si scippano sorrisi in ritardo.
È una sensazione strana, indecifrabile, impalpabile che arriva all’improvviso senza preavviso, e ti lascia dentro un senso di incompletezza, l’amplificazione di una mancanza indefinita, la percezione di un vuoto senza identità, un profumo che non sai descrivere, un rimpianto forse. La malinconia.
Non ti auguro il male, ma una lunga vita di porte sbattute in faccia, rimpiangendo chi ti tendeva la mano senza pretendere nulla.
Il buio non ha fondo, è come l’anima quando annega nel dolore.
Non c’è sensazione peggiore che sentirsi ai margini della vita, quando ti sembra che nessuno abbia bisogno di te, mentre tu ne hai di tutti.
Non lasciarti rattristare dalle tue rughe ma lasciale al tempo.
Se non si è stati in grado di restare al momento giusto non si deve inventare un momento giusto per tornare.Non si scippano sorrisi in ritardo.
È una sensazione strana, indecifrabile, impalpabile che arriva all’improvviso senza preavviso, e ti lascia dentro un senso di incompletezza, l’amplificazione di una mancanza indefinita, la percezione di un vuoto senza identità, un profumo che non sai descrivere, un rimpianto forse. La malinconia.
Non ti auguro il male, ma una lunga vita di porte sbattute in faccia, rimpiangendo chi ti tendeva la mano senza pretendere nulla.
Il buio non ha fondo, è come l’anima quando annega nel dolore.
Non c’è sensazione peggiore che sentirsi ai margini della vita, quando ti sembra che nessuno abbia bisogno di te, mentre tu ne hai di tutti.