Agostino Degas – Stati d’Animo
Non esiste peggiore solitudine di quella vissuta in due.
Non esiste peggiore solitudine di quella vissuta in due.
Nei rapporti personali non esistono sfumature, solo il bianco e il nero. Di solito ci si affida alle sfumature per mascherare gli errori del passato o per mistificare scelte che potrebbero fare del male in futuro… i colori – mai sfumati! – esistono quando sei felice, li vedi dentro e fuori di te… oggi sono in bianco e nero.
Capo chino, sentieri di china, d’una candela il lume, d’una vita le lame, sguardo schivo, scrivo.
Non ho certezze in questo momento l’unica che ho è quella che non voglio perdere me stessa un’altra volta. Io non posso permettermelo più, ho speso energie e tempo per rinascere e dato che so il sacrificio e la fatica che costa non intendo rischiare di non riuscire questa volta a trovare quella forza. Per questo scelgo di dire basta a situazioni e persone che fanno di me un piacevole “tempo perso”!
Il segreto per sentirsi sereni è restare uniti, uniti a qualsiasi cosa ci faccia sentire bene. Ognuno di noi ha bisogno di qualcosa per sentirsi bene, ma appena qualcosa va male ci si lascia andare nelle mani della disperazione, si pensa e si ripensa solo ai problemi, ci si rinchiude nelle proprie angosce. Tutto quello che ci rende felici è un dono per noi, come sentirsi felici in se è un dono, perché non unirsi tra i propri doni anche difronte alle cadute? Non è più forte la felicità di tutto il resto?
Il tedio non è la malattia della noia di non aver nulla da fare, ma una malattia più grave: sentire che non vale la pena di fare niente.
Tutti a voler esser capiti, amati, considerati. Tutti a voler la ragione. E nessuno mai a fermarsi a comprendere gli altri, a meditare sui propri torti. Abbiamo intorno solo santi senza aureola.