Agostino Degas – Vita
La fiducia assomiglia ad uno specchio. Se si rompe, sarà rotto per sempre. Puoi cercare di aggiustarlo, ma non tornerà mai più come prima. Rifletterà l’immagine, ma anche le crepe.
La fiducia assomiglia ad uno specchio. Se si rompe, sarà rotto per sempre. Puoi cercare di aggiustarlo, ma non tornerà mai più come prima. Rifletterà l’immagine, ma anche le crepe.
Non credo più da tempo alle parole, non credo più alle promesse e alle idee campate in aria, non credo alle dichiarazioni ne ai buoni propositi se sono solo discorsi, ho imparato che il rumore non serve e che spesso ascoltarlo è inutile, ed ho imparato che posso iniziare a credere in qualcosa quando quelle parole diventato fatti concreti ed azioni.
Non è vero che il tempo non torna più. È il tempo sprecato che non torna, quello degno di essere vissuto durerà in eterno.
Quando la sofferenza avrà scavato anche l’ultimo angolo del cuore, allora si potrà mostrare al mondo la scultura dell’anima.
In un modo o in un altro so come cacciarmi nei guai, non ho ancora capito se sono io cercarli, se ho una calamita nascosta, o se i casini mi hanno presa di mira senza sbagliare un colpo.
Odio gli attimi, se la vita fosse fatta da attimi non avrebbe senso vivere così tanto, bisogna sprecarsi per vedere un attimo, io non ho tempo da perdere.
Nel profondo dei miei occhi tante immagini scorrono incessantemente. Spesso rivedo quella bambina che con grandi bracciate si faceva strada nel mondo dei grandi, lei che da loro aveva poco da imparare, perché era già nata vedendone troppe di cose.
Non credo più da tempo alle parole, non credo più alle promesse e alle idee campate in aria, non credo alle dichiarazioni ne ai buoni propositi se sono solo discorsi, ho imparato che il rumore non serve e che spesso ascoltarlo è inutile, ed ho imparato che posso iniziare a credere in qualcosa quando quelle parole diventato fatti concreti ed azioni.
Non è vero che il tempo non torna più. È il tempo sprecato che non torna, quello degno di essere vissuto durerà in eterno.
Quando la sofferenza avrà scavato anche l’ultimo angolo del cuore, allora si potrà mostrare al mondo la scultura dell’anima.
In un modo o in un altro so come cacciarmi nei guai, non ho ancora capito se sono io cercarli, se ho una calamita nascosta, o se i casini mi hanno presa di mira senza sbagliare un colpo.
Odio gli attimi, se la vita fosse fatta da attimi non avrebbe senso vivere così tanto, bisogna sprecarsi per vedere un attimo, io non ho tempo da perdere.
Nel profondo dei miei occhi tante immagini scorrono incessantemente. Spesso rivedo quella bambina che con grandi bracciate si faceva strada nel mondo dei grandi, lei che da loro aveva poco da imparare, perché era già nata vedendone troppe di cose.
Non credo più da tempo alle parole, non credo più alle promesse e alle idee campate in aria, non credo alle dichiarazioni ne ai buoni propositi se sono solo discorsi, ho imparato che il rumore non serve e che spesso ascoltarlo è inutile, ed ho imparato che posso iniziare a credere in qualcosa quando quelle parole diventato fatti concreti ed azioni.
Non è vero che il tempo non torna più. È il tempo sprecato che non torna, quello degno di essere vissuto durerà in eterno.
Quando la sofferenza avrà scavato anche l’ultimo angolo del cuore, allora si potrà mostrare al mondo la scultura dell’anima.
In un modo o in un altro so come cacciarmi nei guai, non ho ancora capito se sono io cercarli, se ho una calamita nascosta, o se i casini mi hanno presa di mira senza sbagliare un colpo.
Odio gli attimi, se la vita fosse fatta da attimi non avrebbe senso vivere così tanto, bisogna sprecarsi per vedere un attimo, io non ho tempo da perdere.
Nel profondo dei miei occhi tante immagini scorrono incessantemente. Spesso rivedo quella bambina che con grandi bracciate si faceva strada nel mondo dei grandi, lei che da loro aveva poco da imparare, perché era già nata vedendone troppe di cose.