Agostino Mauriello – Tristezza
La lacrima è figlia della verità.
La lacrima è figlia della verità.
Credo che nulla valga come quando ti manca qualcuno, perché quella mancanza è la conferma che quel qualcuno è un pezzo di te.
Perché l’hai fatto? Motivi molteplici mordono la mente mediante la quale macinano la morte.
Non ho fame, non ho sete, non ho caldo, non ho freddo, non ho sonno, non mi scappa niente: come sono infelice!
Ho vinto ogni volta che ho pianto, ho vinto ogni volta che non ce l’ho fatta, ogni volta che ho sofferto e sono stata ferita. Ho vinto ad ogni delusione, ad ogni tradimento e ad ogni ferita. Perché sono ancora qua, sono ancora in piedi e se lo sono vuol dire che ho superato e sono andata avanti!
Mi dicono di risollevare la testa, di andare avanti e di pensare ad altro, ogni volta che provo a guardare più in la dei miei piedi scorgo solo un altro brutto giorno.
Non voglio piangere, non voglio sapere più niente di te, almeno per un po’, ma queste lacrime portano il tuo nome e, come coltelli affilati, lasciano cicatrici dietro di loro e dentro di me.