Aimee Bender – Desiderio
Le sue cosce. La corrente che gli risale la spina dorsale. La carta sottile delle palpebre. L’odore di capelli dei capelli. L’assurda, ebete, insensata, idiota, perfetta semplicità dell’incastro.
Le sue cosce. La corrente che gli risale la spina dorsale. La carta sottile delle palpebre. L’odore di capelli dei capelli. L’assurda, ebete, insensata, idiota, perfetta semplicità dell’incastro.
Una scintilla che infiamma il mare riscalda ma non fa asciugare un fuoco mai domo che da calore ad un pensiero che arde ad ogni goccia ed esplode ad ogni tempesta.
A pochi è riservato il piacere di amarmi. A tutti gli altri concedo solo il privilegio di odiarmi.
Divampa il fuoco che fa ardere il mio cuore, nulla ferma il corpo che brama le tue carezze. Ma non sei qui per appagare il desiderio di te.
Mi piace la complicanza che induce un senso non condiviso e il desiderio fervente che si crea nell’attesa di viverlo, peccato che poi il desiderio è meglio.
Di Te… adesso in questo istante Mi Manca la tua dolce bocca, il tuo soave respiro, il tuo caldo abbraccio, Mi Manca il tuo melodioso battito… sii quel palpito che mi fa illudere che appartieni solo a me! Tanto da dar forza a questo misero corpo chi invano nel buio di questa triste malinconia non smette mai di cercarti.
Ci sono attimi dove l’infinito profondo dell’anima tocca anche il battito più impercettibile del cuore. Lì sento e lì voglio vivere.