Alan Bleasdale – Stati d’Animo
Penso che quando il dispiacere di avere cinquanta anni colpisce, si ha solo il desiderio di stare a casa e fare un bel pianto.
Penso che quando il dispiacere di avere cinquanta anni colpisce, si ha solo il desiderio di stare a casa e fare un bel pianto.
Guardarsi allo specchio e vedersi costantemente come “qualcosa da buttare”. Come quando apri l’armadio e la prima cosa che fai è buttare via vecchi maglioni che non piacciono più.
Quando ero giovane volevo cambiare il mondo, oggi che sono saggia vorrei cambiare me stessa.
Inventarsi una vita è più stancante che vivere. Sono stanca, stanca, stanca.
È quella tranquillità interiore, non contaminata da insicurezze e paure, che ci offre l’opportunità di ritrovare la strada verso il nostro trionfo personale.
E proprio quando pensi che hai smesso di piangere, ecco che ad un tratto, ricominci!
C’è stato il giorno dell’affetto. C’è stato il giorno della gioia. C’è stato il giorno dell’indifferenza. C’è stato il giorno della melanconia. E ora… Ora ci sono i giorni dell’egoismo.