Albert Einstein – Tempi Moderni
Tutto il nostro lodato progresso tecnologico – la nostra molta civiltà – è come la scure nella mano di un criminale patologico.
Tutto il nostro lodato progresso tecnologico – la nostra molta civiltà – è come la scure nella mano di un criminale patologico.
La gente non legge e non scrive più: desidera solo che qualcun altro tiri fuori le frasi più interessanti dai libri e le appiccichi dentro un post. Tre righe al massimo, altrimenti si rischia l’emicrania. Fa figo condividere un motto arguto.
Siamo nati in un mondo dominato da essere incapaci di ascoltare.
Verranno tempi migliori solo quando il pubblico imparerà che un calzolaio ha un più stretto rapporto con la lirica di una fabbrica di scarpe, o un redattore. Ma dato che questa convinzione non si farà mai strada, i tempi migliori non verranno mai.
Viviamo in un mondo ovattato dove la superficialità abbonda e quello che conta realmente rimane seppellito chissà dove.
Se dovessimo valutare i problemi di oggi, confrontandoli a quelli che hanno superato i nostri nonni, saremmo più sereni e risolutivi.
Che cos’è il tempo? Se non me lo chiedi lo so; ma se invece mi chiedi che cosa sia il tempo, non so rispondere.