Alberto Grandinetti – Musica
La musica classica non si può spiegare, la si può solo vivere sulla propria pelle!
La musica classica non si può spiegare, la si può solo vivere sulla propria pelle!
Ho capito di avere un cuore senza più speranza nel momento in cui ho smesso di cercare quegli occhi che sapessero leggere i miei, preferendo scoparmi delle canzoni delle canzoni che sembrassero conoscermi meglio di quanto io stesso fossi mai stato in grado di fare.
Ascoltando Paganini, il mio udito ringrazia il mio spirito applaude la mia anima ama e nell’amore trionfa! Che musica!
L’esperienza mi dice che si conosce un’opera intimamente solo quando si può cantarla mentalmente a sé stesso e quasi ricrearla nella propria mente.
Danno più emozioni poche note di vera musica che quarant’anni di musica fatta solo per compiacere la massa.
Il blues è l’unica consolazione delle disillusioni e sofferenze su cui contare, perché consola anche dal bisogno di essere rincuorati, consolati. Ha un ritmo coinvolgente, scazonte come il passo di uno zoppo che si muove a passo di danza, che parte da un motivo semplice, una rima incatenata, alternandosi, potenzialmente all’infinito, come le terzine di un poema dantesco, e alla fine si cade sempre in piedi sul primo accordo, come un gatto che cade dal tetto, sulla strada che poi si trasforma in un altro tetto per un altro giro…
Se tu fossi musica, tra mille note ti troverei e troverei la carica.