Alberto Grandinetti – Musica
Ogni giorno ci vestiamo di musica per sentirci più forti e per difenderci da un mondo senza occhi e senza orecchie.
Ogni giorno ci vestiamo di musica per sentirci più forti e per difenderci da un mondo senza occhi e senza orecchie.
Sentire il corpo, ascoltarlo, muoversi, sentirne i lamenti e scoprine i punti forti, sentirsi con il corpo dentro il paesaggio e confondere la fatica della pedalata con la fatica della terra che gira su se stessa e poi intorno al sole fino a girare come se fosse un anello della concatenazione dei satelliti e delle stelle degli elettroni e dei nuclei e scoprire nel movimento rotondo la chiave del movimento in avanti.
Non è mai troppo tardi per diventare un buon musicista!
Esiste un paradiso chiamato musica, è l’evasione dell’anima contaminata che si purifica nelle sue note.
Crowley stava ascoltando una raccolta di brani migliori dei Queen, anche se questo non è un dato importante, visto che qualsiasi audiocassetta lasciata per più di due settimane nel portaoggetti di un’auto si trasforma in una raccolta dei brani migliori dei Queen.
Un quadro può trasmetterti tante emozioni, ma non quante potrebbe trasmetterti una singola nota della tua canzone preferita.
Credo che al di là di quello che uno riesce a dire, dalla capacità tecnica di saper cantare o suonare, secondo me si riesce a comunicare un qualcosa che non si riesce a spiegare, un qualcosa in più, di diverso, che non c’entra niente con quello che hai fatto, è un qualcosa di fisico, non so è un alone, un qualcosa che tu hai e che forse altre persone non hanno, ad esempio io non credo di essere un bravo cantante, non conosco la musica, non ho dimestichezza con nessun strumento, quindi io canto per Istinto, e quel modo di tirar fuori la voce, assomiglia molto all ‘ istinto della Gente che ci viene a sentire.