Alberto Moravia – Sogno
C’è nei sogni, specialmente in quelli più generosi, una qualità impulsiva e compromettente che spesso travolge anche coloro che vorrebbero mantenerli confinati nel limbo innocuo della più inerte fantasia.
C’è nei sogni, specialmente in quelli più generosi, una qualità impulsiva e compromettente che spesso travolge anche coloro che vorrebbero mantenerli confinati nel limbo innocuo della più inerte fantasia.
Quando sul letto, prono, stai sognando a occhi aperti, stai osservando l’infinito dipinto sul soffitto.
C’è chi ha i sogni rinchiusi in un cassetto, chi attaccati ad un cuscino e chi, come me, li ha lasciati in un paio d’occhi.
Immagino i tuoi occhi e vedo ancora tutte le stelle del firmamento.
In fondo cos’è un sogno se non la più bella parte di vita che svanisce all’alba?
Ero solo una ragazzina, ma sognavo il mondo.
Sogni, pezzi di un vetro infranto che lacera l’anima ad ogni pensiero. Sogni di una mente in agonia mentre a piedi nudi calpesta i taglienti frammenti di un ricordo perduto, smarrito nell’oblio di una vita mai vissuta.