Alberto Moravia – Stati d’Animo
Mi contemplava, con quel suo sguardo inespressivo, come se i suoi occhi fossero stati due scuri specchi che riflettevano la realtà senza capirla e, forse, anche senza vederla.
Mi contemplava, con quel suo sguardo inespressivo, come se i suoi occhi fossero stati due scuri specchi che riflettevano la realtà senza capirla e, forse, anche senza vederla.
Io sono l’ultimo e l’unico uguale a me stesso.
Quante emozioni sono nascoste nei nostri cuori. C’è chi le tiene per se, e c’è chi invece vorrebbe gridarle al mondo intero per dire semplicemente, ci sono anch’io!
Quante volte nel rispondere ad un augurio diciamo “speriamo! ” Ma cos’è la speranza? Non è forse quella “luce” che ti nasce dentro anche se nuvoloni grigi oscurano il tuo cielo? È la forza della vita, che ognuno di noi custodisce nel profondo del suo cuore. È ciò che ti da la voglia di farcela, di aspettare e magari poi “indossare” un paio di ali nuove e riprendere il volo dopo ogni caduta.
Nel volere sempre dare un perché alle cose, non vi è un senso, poiché il più delle volte ti lascerà l’amaro in bocca.
La pioggia arriva quando ha paura che la si stia dimenticando.
Sai quando ti accorgi che sei solo? Nel momento del bisogno. Quando ti senti, nullo, indifeso? Quando la vita ti da dei grossi ceffoni. Quando vedi che non puoi far nulla contro il volere del destino, di Dio, mediti e ti senti spaesato, inerme di fronte a una volontà molto superiore alla tua, non ti restache piangere e pensare che sei una piccola particella in questa vita.