Alberto Moravia – Stati d’Animo
Mi contemplava, con quel suo sguardo inespressivo, come se i suoi occhi fossero stati due scuri specchi che riflettevano la realtà senza capirla e, forse, anche senza vederla.
Mi contemplava, con quel suo sguardo inespressivo, come se i suoi occhi fossero stati due scuri specchi che riflettevano la realtà senza capirla e, forse, anche senza vederla.
I mostri del cuore si alimentano con l’inazione. Non sono le sconfitte a ingrandirli, ma le rinunce.
Mi sono capitati fino ad ora i più infami tra gli amici e le più stronze tra le donne. Non m’importa quanto abbia sofferto e sapete perché? Siete tornati tutti da me! Cioè fatemi capire. Voi vi fate forti e poi rompete le palle quando qualcuno che vi ha portato in cuore ce la fa anche senza di voi? Uscite da questo cuore con dignità perché la porta ormai l’ho chiusa ed è da ipocriti chiedermi scusa. Se a qualcun altro di voi venisse in mente anche lontanamente di mandarmi messaggi di rappacificazione il giorno di Natale sappiate che vi manderò a fanculo due volte.
Ci saranno sempre parti di te che continueranno a danzare insieme alle foglie in autunno.
Di sera, quando i suoni si smorzano, e resti solo con i tuoi pensieri, è il momento in cui ti confronti con la tua anima, percependo quelle piccole ma grandi sfumature del percorso della tua vita.
Ci sono intervalli che non mi danno alcun riposo.
Impara a girare le spalle con eleganza a chi ha portato solo ferite al tuo cuore.