Alda Merini – Tristezza
Un foglio bianco, molta solitudine, qualche strappo al cuore e forse una guerra o due.
Un foglio bianco, molta solitudine, qualche strappo al cuore e forse una guerra o due.
Una cosa tristissima essere fraintesi quando in realtà non hai detto e fatto nulla di sbagliato, quando ami con tutte le tue forze. Quando metti al di sopra di tutto la persona che ami quando tutto ciò che fai è sbagliato.
Il dispiacere che nasce dal desiderio impossibile di tornare indietro; ecco cos’è la nostalgia.
Ci sono due occhi che vomitano lacrime, un mascara nero che sporca il viso ed un maledetto biglietto stropicciato per il tempo e la stanchezza. Dietro ad un filo di un telefono c’è un mare di lacrime. Usami, come non hai fatto con nessun’altra; usa le mie mani, le mie carezze, le mie emozioni, i miei “Ti voglio bene” detti di corsa. Usa tutto ciò che di me hai nelle mani. E non preoccuparti di tutto ciò che distruggi, tanto è mio.
Quando è il cuore a urlare, c’è un silenzio impressionante.
Le persone fuggono disperatamente dall’anima gemella per la paura che siano omozigote. Tanto vale starsene da sole, guardandosi negli occhi allo specchio e sprofondandosi nella propria disperazione.
La solitudine è sentire lontano chi ti è accanto.