Alda Merini – Vita
Mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri.
Mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri.
C’è un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli, un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci. Un tempo per stracciare e un tempo per cucire, un tempo per tacere e un tempo per parlare.
Ci si illude di sapere tutto, a quindici anni, poi a venti, a trenta, a quaranta uguale.
Il fantasma del silenzio soffoca l’anima.
Il meglio che possiamo augurarci è di avere sempre spalle forti, che ci aiutino quando il peso degli impegni e delle nostre scelte, si faranno immancabilmente sentire.
L’innocenza questo stato di purezza della durata di poche primavere, periodo in cui un semplice sorriso bastava a renderci pieni di felicità. Quell’innocenza perduta, nascosta nei pensieri e tra i sogni, visibile solo negli occhi di un bambino.
La vita non è “ciò che doveva essere”, ma ciò che è stato e ciò che è.