Voltaire (François Marie Arouet) – Vita
L’uomo cerca la felicità come un ubriaco cerca casa sua: non riesce a trovarla ma sa che esiste.
L’uomo cerca la felicità come un ubriaco cerca casa sua: non riesce a trovarla ma sa che esiste.
Siamo naufraghi in un mare ignoto chiamato vita.
Ci pare sempre di essere vissuti a lungo nei luoghi in cui abbiamo vissuto intensamente.
Sono venuta al mondo e il medico mi ha dato due schiaffi per farmi piangere, quell’urlo disperato serviva a fare capire al mio primo carnefice che ero capace di respirare, che ero “viva”! Crescendo ho preso parecchi schiaffi da mia madre, lei diceva che servivano per insegnarmi come ci si comporta, come si “vive”! Sono diventata adulta adesso gli schiaffi me li dà direttamente la vita, quella per cui sono nata, quella per cui mi hanno cresciuta. A saperlo cominciavo dalla nascita, glieli davo io due schiaffi al dottore e gli dicevo “brutto pirla rimettimi da dove mi hai tirato fuori”.
Il nostro è un mondo di giganti in campo nucleare e di neonati in campo morale.Sappiamo più sulla guerra di quello che sappiamo sulla pace, sappiamo di più su come si uccide di ciò che sappiamo su come si vive.
Se non riesci a trovare una soluzione al tuo problema, allora non può essere considerato tale.
La vita è come un albero: il passato sono le nostre radici, il presente è il tronco che ci sostiene, il futuro sono i rami che porteranno foglie e frutti.