Alessandro Ammendola – Stati d’Animo
Odio non sapere cosa mi succede quando ho il presagio che mi succeda qualcosa.
Odio non sapere cosa mi succede quando ho il presagio che mi succeda qualcosa.
Il primo rispetto è verso se stessi e poi verso gli altri, rispetta le tue idee, la tua persona, amati, fatti rispettare anche se alle volte è difficile! Non cambiare mai per nessuno a meno che non sia tu che lo voglia, chi ti vuole ti accetta così!
Sono io, quello buono e quello cattivo. Solo il battito del mio cuore può fermare il gelo del mio corpo e darmi quel calore tenue che da nuova vita.
A volte, quando di sera sono sola nel mio letto e i pensieri vagano in mondi sconosciuti, tremo e ho paura, ho paura di dimenticarlo, ho paura di non sapere più chi era veramente, ho paura di perderlo sul serio.Ma poi mi alzo, vado allo specchio e lo rivedo li, nei miei occhi, nella mia bocca…Così asciugo le lacrime, sorrido e torno a dormire più serena.
Poi avevo un altro problema. Per me alzarmi dal letto era un’impresa. Non mi sarei alzato mai, per me. Si, non potevo soffrire d’alzarmi alla mattina. Significava rientrare nella vita e, dopo che hai passato una notte a dormire e ti sei costruito una specie di nicchia privata nel sonno, non ti va di ricominciare.
Girovagare senza una meta, stare in mezzo a tanta gente, cercare qualcosa che non si trova qui e forse in nessun posto, sentire nostalgia di qualcuno che non ha ne nome ne volto, cercare di non essere mancante… parlare, cantare, sorridere… e l’inquietudine che segna il viso e agita il cuore.
Tutti noi siamo la vita che ci trasciniamo dietro.
Il primo rispetto è verso se stessi e poi verso gli altri, rispetta le tue idee, la tua persona, amati, fatti rispettare anche se alle volte è difficile! Non cambiare mai per nessuno a meno che non sia tu che lo voglia, chi ti vuole ti accetta così!
Sono io, quello buono e quello cattivo. Solo il battito del mio cuore può fermare il gelo del mio corpo e darmi quel calore tenue che da nuova vita.
A volte, quando di sera sono sola nel mio letto e i pensieri vagano in mondi sconosciuti, tremo e ho paura, ho paura di dimenticarlo, ho paura di non sapere più chi era veramente, ho paura di perderlo sul serio.Ma poi mi alzo, vado allo specchio e lo rivedo li, nei miei occhi, nella mia bocca…Così asciugo le lacrime, sorrido e torno a dormire più serena.
Poi avevo un altro problema. Per me alzarmi dal letto era un’impresa. Non mi sarei alzato mai, per me. Si, non potevo soffrire d’alzarmi alla mattina. Significava rientrare nella vita e, dopo che hai passato una notte a dormire e ti sei costruito una specie di nicchia privata nel sonno, non ti va di ricominciare.
Girovagare senza una meta, stare in mezzo a tanta gente, cercare qualcosa che non si trova qui e forse in nessun posto, sentire nostalgia di qualcuno che non ha ne nome ne volto, cercare di non essere mancante… parlare, cantare, sorridere… e l’inquietudine che segna il viso e agita il cuore.
Tutti noi siamo la vita che ci trasciniamo dietro.
Il primo rispetto è verso se stessi e poi verso gli altri, rispetta le tue idee, la tua persona, amati, fatti rispettare anche se alle volte è difficile! Non cambiare mai per nessuno a meno che non sia tu che lo voglia, chi ti vuole ti accetta così!
Sono io, quello buono e quello cattivo. Solo il battito del mio cuore può fermare il gelo del mio corpo e darmi quel calore tenue che da nuova vita.
A volte, quando di sera sono sola nel mio letto e i pensieri vagano in mondi sconosciuti, tremo e ho paura, ho paura di dimenticarlo, ho paura di non sapere più chi era veramente, ho paura di perderlo sul serio.Ma poi mi alzo, vado allo specchio e lo rivedo li, nei miei occhi, nella mia bocca…Così asciugo le lacrime, sorrido e torno a dormire più serena.
Poi avevo un altro problema. Per me alzarmi dal letto era un’impresa. Non mi sarei alzato mai, per me. Si, non potevo soffrire d’alzarmi alla mattina. Significava rientrare nella vita e, dopo che hai passato una notte a dormire e ti sei costruito una specie di nicchia privata nel sonno, non ti va di ricominciare.
Girovagare senza una meta, stare in mezzo a tanta gente, cercare qualcosa che non si trova qui e forse in nessun posto, sentire nostalgia di qualcuno che non ha ne nome ne volto, cercare di non essere mancante… parlare, cantare, sorridere… e l’inquietudine che segna il viso e agita il cuore.
Tutti noi siamo la vita che ci trasciniamo dietro.