Alessandro Ammendola – Stati d’Animo
Io non capisco se il vuoto è in me o se io sto nel vuoto.
Io non capisco se il vuoto è in me o se io sto nel vuoto.
La solitudine lacera l’essere, riducendolo e frantumandolo in mille fogli incompleti. Tutti da riscrivere.
Indole errante, mente apolide, animo nomade. Ovunque io sia, mi ritroverò.
Voglio ricominciare da qui, da dove sono caduta. Rialzarmi non è stato facile, ma adesso sono in piedi. Mi guardo intorno e di ciò che avevo è rimasto poco e questo mi fa capire che non tutto ciò che avevo con me era vero. Non mi fa più paura niente, ne la cattiveria, ne le false promesse, ne le finte facce. Adesso guardo me, la mia strada da percorrere, i miei obiettivi… La mia serenità!
Ho ancora cicatrici ben visibili, cucite come fiori, sono la bellezza dei miei giorni ormai trascorsi, sono il mio orgoglio.
Il perdono è un atto di Dio. Per questo forse ritengo non spetti a me. Soprattutto laddove non c’è pentimento ne laddove non c’è la totale comprensione di aver commesso un gesto sbagliato e ingiusto. Posso perdonare un errore, posso capire e comprendere il perché ma non posso perdonare il perseverare di tale comportamento.
La vita è fatta di priorità. In ogni cosa. C’è sempre qualcuno o qualcosa che arriva prima di qualcos’altro. È un dato di fatto e non provate nemmeno a convincervi del contrario. Quindi la prossima volta, provate a sedervi un attimo e pensare. Perché se alcune priorità ci fanno sorridere, altre fanno maledettamente male.