Alessandro Ammendola – Stati d’Animo
Riconosco che la sensibilità è una delicata tortura.
Riconosco che la sensibilità è una delicata tortura.
Per scrivere dell’amore, devi essere innamorata o con il cuore spezzato e non so quale delle due è peggio.
Non ho catene all’anima, ma nodi al cuore. Sono i passi di chi c’è stato, di chi non c’è più e di chi per mia scelta non farà più parte della mia vita.
Di notte le mancanze diventano insopportabili, perché sai che ci son cose ormai più lontane delle stelle.
Ho provato,con tutti i baci e i pensieripiù dolciche avevoper te.Ho coperto il tuo corpocon tutto il caloree l’amore che avevoper teHo sperato,fino a che il tuo sguardosi è spento,e il tuo respiroè diventato meno di un soffio.Non ho lasciato la tua manofino a che il freddo della nottel’ha bloccata,e il dolore, sordo,ha invaso la mia anima.Non ho saputo salvarti,mamma,ho lottato con tutte le mie forze,ma non ne sono stata capace.Ora sappiChe ho sigillatoTutto quello che ho potuto tratteneredentro il mio cuoree mi riscalderòdel tuo ricordoper sempre.
Riesci a farla finire quando arrivi al punto di non poterne più. Quando ti accorgi che, anche se ora fa male, stare senza non potrà che farti meglio.
Non sono nessuno, ma non aspettatevi che accetti di essere trattato come uno “qualunque”! Io sono io, al pari di tutti, superiore a nessuno, ma nemmeno inferiore! Questo è il mio motto.