Alessandro Ammendola – Stati d’Animo
Siamo schiavi del tempo, solo quando l’ansia ne fa da padrona.
Siamo schiavi del tempo, solo quando l’ansia ne fa da padrona.
Forse “pensavo” anche noi adulti abbiamo bisogno di una favola in cui credere, per addormentarci senza pensieri negativi per la mente.
Nel mio cuore ho creato un barriera che è a prova di dolore: c’è l’estinzione di qualunque forma di attaccamento.
Ormai niente a più senso, solo la morte o la vita o il nulla ma finché quelle onde si alzano e ci distruggono tutto a senso anche se non lo ha.
Basterebbe un gesto a volte per rendere felice qualcuno. Basterebbe fermarsi un secondo ogni tanto e smettere di pensare di cosa abbiamo bisogno e domandarsi di cosa possono aver bisogno le persone a te vicine. Purtroppo questo non avviene mai, per la frenetica vita che conduciamo, per egoismo o per altro non lo facciamo mai. Certa che se lo facessimo ci sarebbe meno dita puntate contro e più mani che si stringono.
Ogni lacrima è un grido d’aiuto.
Non potrei pensare ad altro materiale, per il senso di colpa, che non a quello che possa impastare la coscienza con il cemento armato per costruire le colonne che fintamente reggono l’impalcatura di una presunta espiazione.
Forse “pensavo” anche noi adulti abbiamo bisogno di una favola in cui credere, per addormentarci senza pensieri negativi per la mente.
Nel mio cuore ho creato un barriera che è a prova di dolore: c’è l’estinzione di qualunque forma di attaccamento.
Ormai niente a più senso, solo la morte o la vita o il nulla ma finché quelle onde si alzano e ci distruggono tutto a senso anche se non lo ha.
Basterebbe un gesto a volte per rendere felice qualcuno. Basterebbe fermarsi un secondo ogni tanto e smettere di pensare di cosa abbiamo bisogno e domandarsi di cosa possono aver bisogno le persone a te vicine. Purtroppo questo non avviene mai, per la frenetica vita che conduciamo, per egoismo o per altro non lo facciamo mai. Certa che se lo facessimo ci sarebbe meno dita puntate contro e più mani che si stringono.
Ogni lacrima è un grido d’aiuto.
Non potrei pensare ad altro materiale, per il senso di colpa, che non a quello che possa impastare la coscienza con il cemento armato per costruire le colonne che fintamente reggono l’impalcatura di una presunta espiazione.
Forse “pensavo” anche noi adulti abbiamo bisogno di una favola in cui credere, per addormentarci senza pensieri negativi per la mente.
Nel mio cuore ho creato un barriera che è a prova di dolore: c’è l’estinzione di qualunque forma di attaccamento.
Ormai niente a più senso, solo la morte o la vita o il nulla ma finché quelle onde si alzano e ci distruggono tutto a senso anche se non lo ha.
Basterebbe un gesto a volte per rendere felice qualcuno. Basterebbe fermarsi un secondo ogni tanto e smettere di pensare di cosa abbiamo bisogno e domandarsi di cosa possono aver bisogno le persone a te vicine. Purtroppo questo non avviene mai, per la frenetica vita che conduciamo, per egoismo o per altro non lo facciamo mai. Certa che se lo facessimo ci sarebbe meno dita puntate contro e più mani che si stringono.
Ogni lacrima è un grido d’aiuto.
Non potrei pensare ad altro materiale, per il senso di colpa, che non a quello che possa impastare la coscienza con il cemento armato per costruire le colonne che fintamente reggono l’impalcatura di una presunta espiazione.