Edvania Paes – Stati d’Animo
Capisco perfettamente che gli altri non mi capiscono. Quello che mi risulta difficile è capirmi.
Capisco perfettamente che gli altri non mi capiscono. Quello che mi risulta difficile è capirmi.
Non fare della tua mente un campo di battaglia, non dichiarare guerra. Tutto ciò che provi (gioia, dolore, ira, odio) è parte di tè. L’opposizione tra buono e cattivo è spesso raffigurata con la lotta tra luce e tenebre, ma se guardiamo in modo diverso, vedremo che, anche quando la luce splende le tenebre, non scompaiono. Invece di venire cacciate, si fondono con la luce. Diventano luce.
Siamo maschere che artificialmente vivono situazioni cercate, ma incapaci di confrontarci con i mutamenti di fronte cui la vita ci pone. Fragili come cartapesta, che di fronte agli urti della vita si sgretola, lasciandoci quale polvere in balia del vento.
Chi fa qualcosa per essere ricompensato ingrassa il proprio egoismo.
Vorrei mangiare ancora un gelato, con la stessa voglia di quando ero un bimbo. E tornare indietro nella mia vita, che è sempre stata così malinconica, che la malinconia si è presa tutto. I miei occhi tristi, che hanno sempre disorientato. Si, vorrei essere ancora un bimbo per poter piantare un albero e vederlo crescere. E potermi dare tutte le risposte.
Il tempo consuma tutto, ma non i sentimenti: quelli rivivono sempre nelle emozioni.
Chiudere gli occhi, sconfinare nel mare delle emozioni, più espressive delle parole, più dolci di un caldo abbraccio, così profonde da superare il tempo e la distanza, perdersi in un sogno per ritrovarsi.