Alessandro Ammendola – Stati d’Animo
Ho una storia d’amore da raccontare, non è molto comune. Si tratta di un amore che raramente si vede nelle strade, si tratta di come ho conosciuto l’amor proprio.
Ho una storia d’amore da raccontare, non è molto comune. Si tratta di un amore che raramente si vede nelle strade, si tratta di come ho conosciuto l’amor proprio.
Io non conosco queste sensazioni. Le intuisco ma non le capisco è tutto cosi sfuggente e affascinante. Sembra quello che non è ed è quello che non sembra.
Nessun morto ha mai manifestato volontà di avere rapporti con i vivi. I vivi manifestano, continuamente, il desiderio di riavere i morti tra loro.
Capita di perdersi anche quando si conosce a memoria il percorso.
Io sono differente e confrontarmi con la gente mi rassicura, perché mi da la totale consapevolezza di esserlo.
Chi può davvero dire dov’è il limite tra genio e follia? Non considerarti folle solo perché altri te lo dicono, se dentro di te senti la forza lampante e sconvolgente della genialità che ti attraversa… considera te stesso un geniale genio, ricoperto da un po’ di polvere divina che gli altri non vedono, e sentiti padrone di qualcosa di unico… te stesso.
Il dolore è solo un concreto strappo di tutto questo sentimento e dentro un essere umano risveglia oceani così profondi che sembra di affogare.