Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Vestire di parole le emozioni le priva del loro incanto, ecco perché mi accontento di viverle nella loro nudità anziché raccontarle.
Vestire di parole le emozioni le priva del loro incanto, ecco perché mi accontento di viverle nella loro nudità anziché raccontarle.
Io sono qui… girovagando qua e la… tra i miei pensieri… le mie amicizie… le serate senza senso… le serate dove non mi va bene nulla… i giorni che passano veloci come l’acqua di un fiume in piena… giorni che passano tra risate… pensieri profondi e pianti di commozione senza senso.
Per ogni persona che si lamenta, ce n’è almeno un’altra che nel frattempo le sta…
Il colore della pelle è solo una sfumatura, perché non è il colore che fa un uomo, ma il suo cuore e il cuore è sempre rosso.
Se uno parte di base da una situazione economica molto buona non può dirsi possessore della parola magica, che almeno tra le folle è chiamata “sicurezza”. Nulla è certo e la storia insegna che i castelli di carte, non restano mai stabili a lungo, possono sfasciarsi da un momento all’altro e se uno basa la sua esistenza sulla ricerca e lo spreco di energia unicamente su questa illusione, potrebbe svegliarsi una mattina completamente vuoto e disperato. La propria crescita umana è l’unico grattacielo che ti può portare sempre più in alto e nessun terremoto la farà vacillare così tanto da raderla al suolo.
Cosa resterà di me? Dei miei tumulti interiori? Dei miei amori? Dei miei dolori? Quello che nessuna bufera può mai spazzare via. Le mie parole, quello che scrivo rimarrà indelebile nel tempo nella mente e nell’anima di chi le sente sue. Di chi avrebbe dovuto ascoltare anziché leggerle, di chi avrebbe dovuto rispondere anziché rimanere a guardare in silenzio, l’agonia di quello che era, “e oggi non è più.”
Se sapremo apprezzare le piccole gioie quotidiane, se sapremo sdrammatizzare le situazioni da affrontare, se sapremo accettare le cose che non si possono cambiare, saremo sereni e appagati.