Alessandro Ammendola – Tristezza
Non voglio vivere come un funambolo appeso a quel filo di malinconia.
Non voglio vivere come un funambolo appeso a quel filo di malinconia.
Vorrei aver fatto scelte migliori, vorrei essere l’eroe che immagino ogni giorno. Vorrei avere la forza per continuare a provarci, ma soprattutto, vorrei continuare a crederci.
Ci sono inverni che non conoscono estati quando lasciamo gelare la neve sulle ferite del nostro cuore.
Segui la felicità, perché il tuo benessere ha il suo profumo.
Facilmente troverai qualcuno che ti aiuterà a curare il dolore fisico. Nessuno però potrà fare qualcosa per guarire il dolore dell’anima, solo tu puoi alleviare o guarire quella ferita.
Quando hai freddo non basta una coperta, una cioccolata calda e nemmeno un caminetto acceso. Del freddo che hai dentro, quello attaccato alle ossa, te ne liberi solo rifugiandoti nel cuore di chi ami.
Questo “luogo” mi appare particolarmente triste, quando leggo tristezza immutata nel tempo, senza cogliere la forza e il desiderio per superarla.
Vorrei aver fatto scelte migliori, vorrei essere l’eroe che immagino ogni giorno. Vorrei avere la forza per continuare a provarci, ma soprattutto, vorrei continuare a crederci.
Ci sono inverni che non conoscono estati quando lasciamo gelare la neve sulle ferite del nostro cuore.
Segui la felicità, perché il tuo benessere ha il suo profumo.
Facilmente troverai qualcuno che ti aiuterà a curare il dolore fisico. Nessuno però potrà fare qualcosa per guarire il dolore dell’anima, solo tu puoi alleviare o guarire quella ferita.
Quando hai freddo non basta una coperta, una cioccolata calda e nemmeno un caminetto acceso. Del freddo che hai dentro, quello attaccato alle ossa, te ne liberi solo rifugiandoti nel cuore di chi ami.
Questo “luogo” mi appare particolarmente triste, quando leggo tristezza immutata nel tempo, senza cogliere la forza e il desiderio per superarla.
Vorrei aver fatto scelte migliori, vorrei essere l’eroe che immagino ogni giorno. Vorrei avere la forza per continuare a provarci, ma soprattutto, vorrei continuare a crederci.
Ci sono inverni che non conoscono estati quando lasciamo gelare la neve sulle ferite del nostro cuore.
Segui la felicità, perché il tuo benessere ha il suo profumo.
Facilmente troverai qualcuno che ti aiuterà a curare il dolore fisico. Nessuno però potrà fare qualcosa per guarire il dolore dell’anima, solo tu puoi alleviare o guarire quella ferita.
Quando hai freddo non basta una coperta, una cioccolata calda e nemmeno un caminetto acceso. Del freddo che hai dentro, quello attaccato alle ossa, te ne liberi solo rifugiandoti nel cuore di chi ami.
Questo “luogo” mi appare particolarmente triste, quando leggo tristezza immutata nel tempo, senza cogliere la forza e il desiderio per superarla.