Alessandro Ammendola – Tristezza
Non sai quante volte avrei voluto essere io la tua notte insonne.
Non sai quante volte avrei voluto essere io la tua notte insonne.
La malinconia è la libertà di indossare un velo nero su un sorriso abortito.
Anch’io avevo le mie illusioni. Pensavo che la vita sarebbe stata una commedia brillante, e tu uno dei suoi molti e affascinanti personaggi. Scopersi che era una tragedia repellente e ignobile e che la sinistra occasione del grande colpo di scena, sinistra nella concentrazione della sua mira e nell’intensità del suo maligno volere, eri tu, spogliato di quella maschera di gioia e piacere da cui non meno di me eri stato ingannato e fuorviato.
Vorrei cancellare molte cose dalla mia mente, invece riesco solo a renderle meno presenti ma sempre vive e dolorose.
Mantenere le distanze è il modo migliore per non star male quando quelle arrivano dopo aver voluto davvero troppo bene a qualcuno.
Quando le lacrime partono dall’anima, “distruggono” anche il cuore.
Innamorarsi è inevitabile. Appartenersi è facoltativo.