Alessandro Ammendola – Tristezza
Si scrive: “Ho creduto in te” e si pronuncia “Mi hai deluso”.
Si scrive: “Ho creduto in te” e si pronuncia “Mi hai deluso”.
Sono stanca di aspettare qualcosa che non arriva mai!
Sono entrata ed è stata come una pugnalata al cuore. Sapere che una volta li vivevate, sorridavate… la polvere sembrava coprire tutto anche i ricordi che mi appaiono appannati e vaghi sotto l’incombere del tempo… che passa.Ma sono entrata e li vi ho rivisti, li c’è la vostra impronta… voi eravate e siete nel mio cuore…
Ti accorgi di essere inutile quando ti allontani dal mondo intero e nessuno viene a cercarti.
Il passato fa male pensarlo, guardarlo, riviverlo: le immagini dolci e felici per la nostalgia e la malinconia che sprigionano, le immagini aspre e dolorose per il ricordo delle sofferenze.
Quelle lacrime, quelle lacrime maledette che solcano il tuo viso. In una di quelle tante notti dove ti metti a nudo con te stessa. Dove ascolti le mancanze che il tuo cuore chiede. Dove ti domandi perché la vita è tutta uguale, difficile e a volte quasi impraticabile. Ti ascolti, abbassi la testa e poi rialzandola lasci un sorriso sfiorare solo un po’ il tuo viso. Abbassi nuovamente lo sguardo e capisci che la vita è proprio questo: “Piccoli attimi di serenità dentro un percorso fatto di mille delusioni”!
Nonostante il distacco, niente potrà mai cancellare la magia degli istanti passionali e unici che resteranno sempre vivi dentro me, coccolando la mia solitudine.