Alessandro Baricco – Filosofia
C’era anche un perché, ma non me lo ricordo. Non si ricordano mai i perché.
C’era anche un perché, ma non me lo ricordo. Non si ricordano mai i perché.
La speranza dell’uomo è delusa dal Fato che decide il contrario.
Lo spazio – e il tempo.Lo spazio è un nostro modo di percepire punti colorati o tangibili l’uno accanto all’altro e ognuno non ha estensione.Il tempo è il nostro modo di percepire impressioni l’una dopo l’altra, ognuna delle quali non ha durata.
Devi starmi lontano.Devi lasciarmi sola mentre piango e grido.Non devi sfiorarmi perché è quello che vorrei.Devi sparire mentre pronuncio il tuo nome.Devi esserci quando non ti voglio.Non mi devi parlare, dire che mi capisci.Dovete starmi lontani… siete il mio riflesso, il mio dolce sollievo, illusione di un età che delude.Siete la mia più grande gioia che non fa altro che rendermi debole e fragile.Crollo…Sto crollando…e tu…Perché mi fai questo?Perché mi abbracci ancora?
Se il rombo del tuono proviene dal mare corri in casa, non tardare.
Chi non ha memoria, non ha futuro.
Il “tempo soggettivo” di ognuno è limitato dal “tempo oggettivo”, il quale meccanismo è fatto dalla misura e precisione perfetta di ogni periodo. Oggettività che “rode” la soggettività, quando il vissuto è macchinoso o evanescente. C’è un margine di libertà personale, è il vivere più “carpe diem”, e i momenti più intensi. Ma sia il tempo oggettivo che quello soggettivo non durano tutto il tempo, e quindi può esserci dell’altro.