Alessandro Bon – Politica
Se i Tiranni potessero leggere e sapere ciò che si dirà di loro nel futuro forse temerebbero molto di più il proprio presente.
Se i Tiranni potessero leggere e sapere ciò che si dirà di loro nel futuro forse temerebbero molto di più il proprio presente.
A uccidere la democrazia di una nazione è il disinteresse del suo popolo verso la politica. Quando non si vuole compiere lo sforzo di capire la politica si cade nel luogo comune del “sono tutti uguali” e ci si lascia fregare, non si è in grado di comprendere se chi ci ci rappresenta sta davvero facendo gli interessi della colletività o i propri. Un cittadino informato e consapevole è l’arma democratica più letale che ci sia.
La parata del 2 giugno viene definita sobria, sarà perché non offrono vino a nessuno.
La guerra non è nulla più che un proseguimento della politica con altri mezzi.
Molti magistrati dovrebbero saper che l’onesta è un dovere, non va certo premiata ma neppure punita dalle loro sentenze con la scusa che l’ignoranza non è ammessa.
La vendetta della storia è più terribile della vendetta del segretario generale più potente.
La politica è guerra senza spargimento di sangue mentre la guerra è politica con spargimento di sangue.