Alessandro Bon – Vita
La qualità della nostra vita passa anche attraverso la comprensione del valore di ciò che facciamo su questo mondo, ma anche dal capire a cosa rinunciamo per svolgere tali attività.
La qualità della nostra vita passa anche attraverso la comprensione del valore di ciò che facciamo su questo mondo, ma anche dal capire a cosa rinunciamo per svolgere tali attività.
Quando qualcosa sta per finire, ne inizia una nuova. Capitoli di vita che riprendono la giusta direzione, persone nuove, nuove esperienze, nuove prospettive che si aggiungono alle vecchie, risoluzione di problemi stagnanti, fratture ricomposte, emozioni gioiose che apportano fiducia, nuovi mari d’attraversare con la bonaccia di una stagione ancora tutta da vivere.
Crolli, ti rialzi, Crolli, ti rialzi, Crolli, crolli e crolli. Ti rialzi. Crolli, crolli, crolli. Crolli.
Non vi è persona al mondo che non si droghi. Dopo tutto, possiamo considerare “droga” ciò di cui si sente il bisogno, dopo aver soddisfatto i minimi bisogni per la propria sopravvivenza. Sigarette, dolci, seconda bistecca, il secondo bicchiere di acqua, caffè, tè, tutte sono droghe. Può considerarsi anche una droga il parlar molto, il ridere, l’abuso del telefono, lo scrivere molte lettere o comprare molti abiti. La vita sarebbe molto noiosa se si possedesse un solo vestito e non si mangiassero caramelle quando se ne ha voglia. Le droghe rendono la vita meno noiosa.
… e la mia disabilità? Microscopica mancanza rispetto a tutto ciò che mi è stato donato, un granello di sabbia in meno in una infinita spiaggia!
La vita ha dei percorsi molto misteriosi!
Dormivo e sognavo che la vita era gioia. Mi svegliai e vidi che la vita era servizio. Volli servire e vidi che servire era gioia.