Alessandro D’Avenia – Desiderio
Avevo bisogno di silenzio. Avevo bisogno di camminare da solo. Avevo bisogno dell’essenziale, e in montagna è più facile trovarlo.
Avevo bisogno di silenzio. Avevo bisogno di camminare da solo. Avevo bisogno dell’essenziale, e in montagna è più facile trovarlo.
Desiderare la “Grande Amicizia” è un anta.Desiderare il “Grande Amore” l’altra anta.Il “Grande Portone” della solitudine.
È nel proibito che si incendiano i sensi, mentre se è lecito si rimane indifferenti.
La fantasia può essere paragonata al mezzo più economico per viaggiare, è una rotta confusa e illogica, ma al tempo stesso interessante, una strada infinita ma comunque affascinante. È inevitabile quindi, che ogni volta, io mi ci perda.
Sarebbe bello avere una bacchetta magica per desiderare qualsiasi cosa, vero? Eppure quando hai tutto, poi scopri di non avere niente.
Non avrai mai ciò che desideri se continui a rincorrere quello che hai già perduto, a meno che le due cose non coincidano.
Datemi un motorino, anche un bat-cinquantino, e vi solleverò il mondo.