Alessandro D’Avenia – Libri
Strappare la bellezza al mondo ovunque essa sia e regalarla a chi ti sta accanto: per questo sono al mondo.
Strappare la bellezza al mondo ovunque essa sia e regalarla a chi ti sta accanto: per questo sono al mondo.
Con un’anitra di gomma non si è mai soli.
In verità non le veniva in mente nessuna creatura come lui. Era Ben, era se stesso… qualunque cosa fosse.
Ogni libro è una parte di umanità.
Carolina e le amiche, i primi baci rubati, la musica, le feste, la scuola, una nonna meravigliosa e l’amore!
Ero troppo ubriaco per lamentarmi: sentivo solo il morso e la tristezza selvaggia di un’altra buona cosa persa per sempre.
Ma si può sapere dov’è finito il maschio dei racconti delle nostre madri? Quelli con il petto villoso, quelli con i pantaloni altezza vita, quelli con la brillantina sui capelli e non con i capelli tra la brillantina (…) è nostra la colpa allora?
Con un’anitra di gomma non si è mai soli.
In verità non le veniva in mente nessuna creatura come lui. Era Ben, era se stesso… qualunque cosa fosse.
Ogni libro è una parte di umanità.
Carolina e le amiche, i primi baci rubati, la musica, le feste, la scuola, una nonna meravigliosa e l’amore!
Ero troppo ubriaco per lamentarmi: sentivo solo il morso e la tristezza selvaggia di un’altra buona cosa persa per sempre.
Ma si può sapere dov’è finito il maschio dei racconti delle nostre madri? Quelli con il petto villoso, quelli con i pantaloni altezza vita, quelli con la brillantina sui capelli e non con i capelli tra la brillantina (…) è nostra la colpa allora?
Con un’anitra di gomma non si è mai soli.
In verità non le veniva in mente nessuna creatura come lui. Era Ben, era se stesso… qualunque cosa fosse.
Ogni libro è una parte di umanità.
Carolina e le amiche, i primi baci rubati, la musica, le feste, la scuola, una nonna meravigliosa e l’amore!
Ero troppo ubriaco per lamentarmi: sentivo solo il morso e la tristezza selvaggia di un’altra buona cosa persa per sempre.
Ma si può sapere dov’è finito il maschio dei racconti delle nostre madri? Quelli con il petto villoso, quelli con i pantaloni altezza vita, quelli con la brillantina sui capelli e non con i capelli tra la brillantina (…) è nostra la colpa allora?