Alessandro D’Avenia – Stati d’Animo
Avevo bisogno di silenzio. Avevo bisogno di camminare da solo. Avevo bisogno dell’essenziale, e in montagna è più facile trovarlo.
Avevo bisogno di silenzio. Avevo bisogno di camminare da solo. Avevo bisogno dell’essenziale, e in montagna è più facile trovarlo.
Volete sapere realmente l’importanza dell’immaginazione? Allora sognate insieme a me, guardate lassù, in alto. Sì là, nell’immensità tenebrosa che ricopre perenne le nostre vite. Vedete quel graffio che squarcia l’armonioso contrasto dell’universo? Ecco, quella è la luna. Molti di noi non l’hanno né taccata né vista, eppure basta una veloce pennellata di luce per far sì che la nostra mente crei la perfetta forma sferica costellata di crateri. Questo è il potere dell’immaginazione, creare un mondo, simile al reale, in cui le visioni immaginarie formano la continuazione della materia, oltre la quale i nostri occhi non vedono.
Non faccio vedere la mia fragilità. A volte nessuno capisce quanto sensibile io sia: piango si, perché sono umana, di carne e ossa, ho anche un cuore e un’anima. Piango si, perché ho sofferto, e continuo a soffrire. Il mio pianto non è debolezza, anzi è grido, disperazione, perché sono una persona che sogna, lotta, e spera che un giorno qualcuno si accorga che ci sono anch’io in queste mondo.
Facciamola finita qua. Io per te non esisto in nessun senso e tu stai diventando come le persone che non sopporto. Non andremo mai d’accordo e sono stanca di non ricevere in cambio nemmeno un decimo di quello che io dono. Che gioia sapere che il mio scomparire non lo noterai nemmeno, almeno non avrò scrupoli di coscienza.
La sensibilità è il verso più dolce dell’anima.
E ci si abitua ai silenzi, a divenire tu stessa silenzio. Ti guardi attorno e ti dici che un amore non è fatto di parole taciute, di porte chiuse. Ora mi guardo in quello specchio che rimanda un immagine in cui non mi riconosco e mi pone una domanda alla quale non so dare una risposta. Ho creduto solo io a quest’amore?
Ad alcune tempeste solo tu potrai placare i venti.