Alessandro D’Avenia – Tristezza
Nessun abbraccio, nessun bacio, nessuna carezza, nessun amplesso era capace di guarire la ferita. Cerotti. Uno sopra l’altro, una montagna, su un taglio che non era mai stato pulito e disinfettato.
Nessun abbraccio, nessun bacio, nessuna carezza, nessun amplesso era capace di guarire la ferita. Cerotti. Uno sopra l’altro, una montagna, su un taglio che non era mai stato pulito e disinfettato.
Il brutto della vita è che non ci sono le istruzioni per l’uso.
Mi aspettavo poco, non ho ricevuto niente, ma me ne vado via con tutto quello che ti avevo portato.
Viviamo sballottati in mari agitati. Alziamo le vele della fede impugniamo il timone della speranza e supereremo le onde dell’inquietudine! Dio sorreggi le anime nostre.
L’amavo perdutamente; non sono riuscita a salvarmi. Lui lo ha fatto.
La felicità è così confusa, eppure l’infelicità è così chiara.
Un dolore non occorre che faccia rumore per avere valore.
Il brutto della vita è che non ci sono le istruzioni per l’uso.
Mi aspettavo poco, non ho ricevuto niente, ma me ne vado via con tutto quello che ti avevo portato.
Viviamo sballottati in mari agitati. Alziamo le vele della fede impugniamo il timone della speranza e supereremo le onde dell’inquietudine! Dio sorreggi le anime nostre.
L’amavo perdutamente; non sono riuscita a salvarmi. Lui lo ha fatto.
La felicità è così confusa, eppure l’infelicità è così chiara.
Un dolore non occorre che faccia rumore per avere valore.
Il brutto della vita è che non ci sono le istruzioni per l’uso.
Mi aspettavo poco, non ho ricevuto niente, ma me ne vado via con tutto quello che ti avevo portato.
Viviamo sballottati in mari agitati. Alziamo le vele della fede impugniamo il timone della speranza e supereremo le onde dell’inquietudine! Dio sorreggi le anime nostre.
L’amavo perdutamente; non sono riuscita a salvarmi. Lui lo ha fatto.
La felicità è così confusa, eppure l’infelicità è così chiara.
Un dolore non occorre che faccia rumore per avere valore.