Alessandro D’Avenia – Tristezza
Se mi concentro sul mio corpo sento dolore, e se mi concentro sui miei pensieri sento ancora più dolore. Perché il dolore ha deciso di diventare il migliore amico?
Se mi concentro sul mio corpo sento dolore, e se mi concentro sui miei pensieri sento ancora più dolore. Perché il dolore ha deciso di diventare il migliore amico?
La vita è un fiume di tristezza che sfocia nella morte.
Le persone sono infelici quando si identificano con un’etichetta.
Gli anni passano ma certi dolori non invecchiano, restano giovani, ardono di rabbia e profumano di nostalgia.
Lacrime.Gocce di solitudine,gocce di tristezza,piccoli fiume di parole mai dette,mai ascoltateLacrime.Gocce di ricordi mai dimenticati,gocce di dolori soffocati.Lacrime.Piccoli fiumi di Speranza, di gioie condivise,di Amicizia.Lacrime, ora scorrete pure,liberate il mio Cuore da troppo tempo svuotato…
Vorrei che per soli dieci piccolissimi minuti, alcune persone entrassero nel mio cuore e nella mia testa. Eviterebbero, stupide domande e stupidi giudizi!
Com’era facile da piccola far sparire i dolori. Mi sedevo in un angolo per terra e abbracciavo le mie ginocchia, poi piangevo. Un pianto disperato e liberatorio. Alla fine si tirava su il naso e si pensava: beh, non sarà la fine del mondo. Adesso è tutto maledettamente complicato, così complicato che preferisci pensare che sei troppo grande per abbracciare le tue ginocchia, invece di ammettere che adesso, non sei più in grado di tirare su col naso e andare avanti.