Alessandro D’Avenia – Tristezza
Regalare il proprio dolore agli altri, è il più bell’atto di fiducia che si possa fare.
Regalare il proprio dolore agli altri, è il più bell’atto di fiducia che si possa fare.
Senza rancori,senza sentimenti,senza rimpiantisenza rimorsi,senza parolesenza più vocescivoli viaindifferenza.
Se c’era un casino sotto questa pelle a chi importava? Gli bastava poco per convincersi di sapere tutto, tipo un sorriso.
Il dolore è la svolta, la torpedine che scuote un coraggio prima sopito e la volontà di riscattare, in qualche modo, chi ha lottato comunque, pur sapendo che non ce l’avrebbe fatta.
Ma io non penso alla solitudine come causa dell’amore e non penso nemmeno che sia profonda come l’amore, questo lo è molto di più. Io la solitudine la vedo come scoperta, come un arrivo. All’incontrario di tutto ciò che pensa la maggior parte delle persone, che la solitudine sia triste, io la trovo bella e piena di sfaccettature e soprattutto come una meta in cui ognuno di noi dovrebbe arrivare. Chi non conosce la bellezza della solitudine non può comprendere e conoscere la bellezza dell’amore. La solitudine è rara e saper apprezzarla è un grande passo.
Il tempo purtroppo non ti fà dimenticare nulla, puoi solo nascondere il dolore, in un angolo del tuo cuore.
Spesso combatto la tristezza e ne esco sconfitto, poi mi rialzo prendo le armi della saggezza e torno a combatterla vittorioso!