Alessandro Lemucchi – Destino
Rassegnarsi alla condizione, che la vita ci impone e come abbandonarsi al dolore inflitto dalle lame di una vergine di Norimberga immaginaria, che ci costringe ad accettare passivamente il destino.
Rassegnarsi alla condizione, che la vita ci impone e come abbandonarsi al dolore inflitto dalle lame di una vergine di Norimberga immaginaria, che ci costringe ad accettare passivamente il destino.
Vivere è una fregatura, poi muori.Avercela, questa fortuna!
È inutile prendersela con tutti e con il mondo, siamo solo noi gli autori del nostro destino.
La solitudine è il destino di chi si affida a ciò che sente e non ha ciò che vede!
Chi non vorrebbe stilare il suo destino, srotorarlo come una mappa e correggere le sue tratte come un navigatore esperto? Ditemi chi?
Se il destino mi ha messo a dura prova evidentemente me lo meritavo, ma dato che ho superato tutte le prove e sono ancora qua adesso pretendo e mi merito la mia felicità!
E arriva quel momento che davvero, nonostante ce la metti tutta, non c’è un solo motivo cui far riferimento per comprendere quanto accade!