Alessandro Rossini – Religione
Delle chiese mi piace il silenzio disturbato solo dal rumore delle sedie spostate che mi ricorda un temporale in lontananza.
Delle chiese mi piace il silenzio disturbato solo dal rumore delle sedie spostate che mi ricorda un temporale in lontananza.
Il numero sette rappresenta la pienezza di Dio.
Quei cattolici osservanti non si chiedevano se il lusso delle chiese non insultasse la miseria de poveri.
Quando vogliamo credere a qualcosa che non riusciamo a toccare o a vedere, quando vogliamo compiere un’azione, riconducibile, a un fatto, che non è ancora accaduto, ma che potrebbe accadere, dobbiamo fare un atto di fede, un: “c’è, ma non si vede”, come accade in un trucco di magia. La maggior parte delle persone pensa, che l’atto di fede, implichi religiosità, io penso, che l’atto di fede, sia semplicemente magia.
Non conta in chi credi, ma perché lo fai.
Prima che tu apra bocca, Dio sa quel che ti tocca.
Dio: un eterno sogno per i credenti; un incubo inevitabile per gli atei; l’ambiguità nascosta degli agnostici; la solita vecchia scusa per fare guerre o creare contrasti tra gli uomini.