Alessandro Rossini – Tempi Moderni
La rovina del nostro tempo è il tempo.
La rovina del nostro tempo è il tempo.
La durevole perseveranza preserva dal pericolo di sprofondare nelle comodità che spesso sono insidiose come le sabbie mobili, ove si affonda senza nemmeno accorgersene.
Adesso Beppe Grillo esalta la democrazia di internet con la stessa foga con cui dieci anni fa sul palco spaccava un computer con una mazza per opporsi alla nuova schiavitù moderna inventata da Gates. La gente applaudiva estasiata allora, così come applaude estasiata ora. Si applaude l’enfasi.
L’uomo moderno ha la coscienza di “prodotto-sociale”. L’incompletezza biologica rimane istintiva e demograficamente senza senso di “appartenenza”, perché la nostra posizione nella società, basata sul consumo, si disinteressa della nostra origine e si basa solo sul “quanto-guadagno”.
Inps, Ici, Inail, Irpef, Enpals, Siae, Enel, Telecom, Condominio, Posta, Banca, Commercialista, Avvocato, Notaio, Spazzatura, Bollo Assicurazioni…? Che mondo sarebbe senza tutto questo? Il mondo dei miei sogni!
Dovrebbero chiamarsi referendum. In Italia quando li appoggia la chiesa si chiamano reverendum se riguardano la magistratutra e la politica si chiamano fregaturandum per gli Italiani sono ormai riderendum.
Lo scrittore è colui che scrive la verità e la riveste di bugia.Il giornalista è colui che scrive bugie e le riveste di verità.