Alessandro Scardecchia – Felicità
La felicità non si cerca, non si trova. Non si prova. Se ne sente la mancanza. Non è mai abbastanza. Uccide d’assenza.
La felicità non si cerca, non si trova. Non si prova. Se ne sente la mancanza. Non è mai abbastanza. Uccide d’assenza.
La serenità? Tre puntini di sospensione… in attesa della felicità, messa a punto.
Con il tempo impari che la felicità non è fatta di grandi cose.La felicità non è quella che cerchiamo ad ogni costo, non è come l’amore che si legge nelle favole.Impari che la felicità è fatta di piccole cose, di piccole gesti, di piccole emozioni che fanno battere forte il cuore.Impari che la felicità è svegliarsi al mattino accanto alla persona che ami, e dirsi ti amo solo con lo sguardo. Perché la felicità è amare una persona così com’è, con i suoi pregi e difetti, perché l’amore è fatto di alti e bassi, l’amore è saper perdonare tutto, è amare così com’è senza cercare di cambiare.La felicità è far pace dopo ogni piccola discussione, è riuscirsi a capire solo con lo sguardo.Impari che la felicità è fatta di piccoli gesti, che sia il tenersi per mano, lo sfiorarsi, un abbraccio, un bacio.Impari che la felicità è vedere la gioia delle persone a te care, è scherzare e ridere con la tua famiglia. Impari che la felicità è avere uno scrigno nascosto pieno di tanti bellissimi ricordi da aprire ogniqualvolta senti la loro mancanza.Impari che la felicità sono i tuoi figli, è vederli sorridere quando prepari loro le cose che a loro piacciono, è un loro abbraccio, il loro dire “mamma ti voglio bene”, perché sono la cosa più bella che la vita ti abbia donato.Impari che la felicità è saper anche perdonare colui che ti ha fatto del male, è imparare a fregarsene di ciò che gli altri possano dire di te, perché loro non potranno mai sapere ciò che tu hai passato, ciò che hai sofferto.Impari che la felicità è saper dire grazie ogni giorno alle persone che ti sono accanto. Impari che la felicità non sono i soldi, non sono la bellezza o la famiglia perfetta… la felicità è ciò che sei tu, nel bene e nel male tu.
Ogni giorno ci preoccupiamo troppo di quello che dobbiamo fare, e troppo poco di quello che dovremmo essere: felici, ad esempio.
Donna vuol dire felicità, ma anche disgrazia. Dipende da quello che hai estratto dal bussolotto targato destino. Attento perché ogni cento palline, novantanove sono nere e soltanto una è bianca.
Mi ha insegnato che quando abbracci una persona la devi stringere come se fosse l’unica persona al mondo a renderti felice.
La fede che crede che tutto è nelle mani di Dio ci dona la felicità.