Alessandro Scardecchia – Società
Diveniamo schiavi di ciò che si aspettano da noi. Prigionieri nell’identità. E non possiamo fermarci a riposare, verremmo accusati di normalità. E le bianche notti sono come stelle, in un cielo nero che è la vita.
Diveniamo schiavi di ciò che si aspettano da noi. Prigionieri nell’identità. E non possiamo fermarci a riposare, verremmo accusati di normalità. E le bianche notti sono come stelle, in un cielo nero che è la vita.
Dalla porta stridente di quel salone potevo a mala pena scorgere in una buia lontananza una moltitudine di sedie vuote che assistono in silenzio un palco altrettanto vuoto e paiono come rapite da quel discorso inesistente.
Nei tribunali la bilancia pende troppo spesso dalla parte di chi ha gli avvocati migliori.
Se una libera società non può aiutare i molti che sono poveri, non dovrebbe salvare i pochi che sono ricchi.
Una prostituta vecchia e laida, se paragonata ad un uomo politico, diventa un’innocente leggiadra verginella.
Se non ti trovi bene al mondo cerca un posto nel mondo in cui ci sia gente come te!
In questo oramai assurdo teatro che è la vita, noi non siamo altro che le marionette manovrate dai governi, dalla televisione e dall’informazione in genere. Tutto pare normale ai nostri occhi e alle nostre menti manipolate.Abbiamo dimenticato il vero senso della vita.