Alessia Auriemma – Anima
Siamo lo zimbello della nostra anima quando vediamo la nostra ombra in piena luce.
Siamo lo zimbello della nostra anima quando vediamo la nostra ombra in piena luce.
L’unico modo per ascoltare la muta richiesta dell’anima ferita è il silenzio.
Ci vogliono occhi perfetti per rendere perfetto l’imperfetto.
È ci sono tramonti di sole che non accetterai mai, ci saranno sfide che non…
Mi convinco sempre più che ho troppi dubbi, io e i miei dannati puntini, non so più di chi fidarmi e a cosa credere, sto raccogliendo spine, senza sentire il profumo.
Così, viaggiando nel tempo, nei giorni, conosci milioni di anime. Ci parli, sorridi, le guardi, di tanto in tanto ti fermi, ricambi gli sguardi. Poi però riprendi il tuo cammino. D’improvviso ne incontri una che stravolge il senso del tuo percorso per sempre, mobilita inevitabilmente le vecchie prospettive territoriali e oserei dire anche l’origine del tuo cielo, la direzione dei tuoi occhi. Dopodiché nulla sarà più maledettamente uguale. Mai più. E nel preciso istante in cui te ne accorgerai capirai perché da tutto il resto sei sempre andato via.
Quanto più una persona ha dentro di sé, tanto meno è legata alle cose materiali…
L’unico modo per ascoltare la muta richiesta dell’anima ferita è il silenzio.
Ci vogliono occhi perfetti per rendere perfetto l’imperfetto.
È ci sono tramonti di sole che non accetterai mai, ci saranno sfide che non…
Mi convinco sempre più che ho troppi dubbi, io e i miei dannati puntini, non so più di chi fidarmi e a cosa credere, sto raccogliendo spine, senza sentire il profumo.
Così, viaggiando nel tempo, nei giorni, conosci milioni di anime. Ci parli, sorridi, le guardi, di tanto in tanto ti fermi, ricambi gli sguardi. Poi però riprendi il tuo cammino. D’improvviso ne incontri una che stravolge il senso del tuo percorso per sempre, mobilita inevitabilmente le vecchie prospettive territoriali e oserei dire anche l’origine del tuo cielo, la direzione dei tuoi occhi. Dopodiché nulla sarà più maledettamente uguale. Mai più. E nel preciso istante in cui te ne accorgerai capirai perché da tutto il resto sei sempre andato via.
Quanto più una persona ha dentro di sé, tanto meno è legata alle cose materiali…
L’unico modo per ascoltare la muta richiesta dell’anima ferita è il silenzio.
Ci vogliono occhi perfetti per rendere perfetto l’imperfetto.
È ci sono tramonti di sole che non accetterai mai, ci saranno sfide che non…
Mi convinco sempre più che ho troppi dubbi, io e i miei dannati puntini, non so più di chi fidarmi e a cosa credere, sto raccogliendo spine, senza sentire il profumo.
Così, viaggiando nel tempo, nei giorni, conosci milioni di anime. Ci parli, sorridi, le guardi, di tanto in tanto ti fermi, ricambi gli sguardi. Poi però riprendi il tuo cammino. D’improvviso ne incontri una che stravolge il senso del tuo percorso per sempre, mobilita inevitabilmente le vecchie prospettive territoriali e oserei dire anche l’origine del tuo cielo, la direzione dei tuoi occhi. Dopodiché nulla sarà più maledettamente uguale. Mai più. E nel preciso istante in cui te ne accorgerai capirai perché da tutto il resto sei sempre andato via.
Quanto più una persona ha dentro di sé, tanto meno è legata alle cose materiali…