Alessia Mancuso – Vita
Segui la tua strada, è lì davanti a te: aspetta solo che inizi a camminare.
Segui la tua strada, è lì davanti a te: aspetta solo che inizi a camminare.
L’uomo che crede ha tra le mani il grande potere della luce. Crediamo nell’uomo.
Prendere delle bastonate fa male, ma non è sempre male; saremo forgiati per quelle successive.
Purtroppo vige la regola dell’incoerenza verso se stessi e chi frequentiamo, tutti ormai fanno il contrario di tutto, non vi è logica, si perdono i ruoli, si perde la bellezza della personalità, per alcuni anche quella della dignità, ed è in questo mondo che viviamo, che ognuno si faccia un esame di coscienza per potersi migliorare, tutto ciò è deludente.
Non cerchiamo altrove ciò che abbiamo dentro di noi; non pretendiamo dagli altri ciò che non diamo agli altri.
Il viaggiatore non ha una vera casa e se ce l’ha, in cuor suo, l’ha persa molto tempo prima.
Sei approdato alle sponde della mia giovane esistenza, in un tardo pomeriggio di primavera di qualche tempo fa.Una moto intravista al di là di quella traversa a me familiare, prima curva a destra verso vie più volte percorse e che, ancora oggi, echeggiano delle risate di noi adolescenti spensierati e innamorati della vita.Il primo incontro, il primo sguardo, le prime parole tra sconosciuti, il saluto sempre più confidenziale, il primo bacio. Siamo ancora qui dopo aver attraversato mari in tempesta, dopo aver vissuto attimi di incoscienza lunghi anni interi, dopo aver scalato montagne inaccessibili e aver raggiunto vette, sempre troppo faticose.Percorsi bagnati da lacrime di dolore e rabbia, inframmezzati da propositi di vendetta che, con l’arrivo dell’età matura, sono diventati esperienza di vita.Le lacrime di oggi hanno un sapore diverso, non più ostile, il suono di quel dolore è stato spento per sempre e la vendetta l’ho delegata alla vita e ai suoi misteriosi eventi.Siamo ancora qui, non so per quanto, forse per un attimo ancora o forse per sempre. Il quotidiano spesso nemico mi ha accompagnata fino ad oggi. Il cammino del tempo mi ha investita, regalandomi i primi capelli bianchi ma, nonostante le burrasche e la solitudine da dover vivere e spiegare ad un bambino, il mio, sono qui, grata alla vita che mi ha donato l’energia per non mollare. La stessa vita che oggi mi chiede di tirar fuori dall’abisso colui che in questi anni, dietro le mie lacrime, si è illuso di comprare la felicità.