Alessia Marcuzzi – Televisione
Le gente polemizza sulle trasmissioni che guardano tutti.
Le gente polemizza sulle trasmissioni che guardano tutti.
Non si è mai impegnata per diventare una star, possedeva un talento innato che non aveva bisogno di essere creato né plasmato. C’era e basta. Se fosse diventata un’insegnante di matematica non sarebbe stata ammirata quanto lo è stata come attrice: era destinata alla grandezza… non poteva diventare nient’altro.
Vanno educati i giovani con la luce delle poesie, e non con i soldi delle televisioni.
Simona Ventura odia qualsiasi parvenza sintattica.
È il simbolo vivente del giornalismo televisivo. Il volto più noto dell’informazione alla Rai, dove del resto ha lavorato per 42 anni. Poi il diktat bulgaro, addì 18 aprile 2002, prontamente eseguito dall’apposito Agostino Saccà. Da allora Il Fatto, che da otto anni accompagnava gli italiani dopo il Tg1, il programma più visto della tv, che raccoglieva ogni sera quasi un terzo del pubblico, è scomparso. E, con esso, il suo conduttore. Ultima puntata, il 31 maggio 2002.
La televisione è un’arma a doppio taglio: serve a divertirsi anche se fa perdere l’etica giusta del dialogo.
Credo che il cinema non possa essere solo semplice intrattenimento e che il suo compito debba essere quello di creare un varco per poter comunicare qualcosa allo spettatore, per aiutarlo a riflettere, coniugando con semplicità, comicità e dramma.