Alessia Porta – Figli e bambini
Sarebbe bello poter insegnare ai più piccoli a coltivare la felicità, un bambino felice sarà di sicuro un adulto sereno e pacifico.
Sarebbe bello poter insegnare ai più piccoli a coltivare la felicità, un bambino felice sarà di sicuro un adulto sereno e pacifico.
Se colpisci un bambino, bada di farlo quando sei arrabbiato, anche a costo di storpiarlo per tutta la vita: uno schiaffo a sangue freddo non può, né dovrebbe, essere perdonato.
È sufficiente avvolgere al petto il propio figlio per esplorare un luogo miracoloso.
Spesso la rovina di un figlio inizia quando i genitori decidono di dargli tutto ciò che non hanno avuto loro.
Non esiste lacrima più pesante, che di quella di un bambino che ha fame…
Si scrive per sé, si scrive di sé, si scrive nonostante i se.
Parlo di te, sorrido pensando a te, avrei voluto renderti ancora più felice e voltando gli occhi al cielo, per la prima volta, credo in quel cielo.
Se colpisci un bambino, bada di farlo quando sei arrabbiato, anche a costo di storpiarlo per tutta la vita: uno schiaffo a sangue freddo non può, né dovrebbe, essere perdonato.
È sufficiente avvolgere al petto il propio figlio per esplorare un luogo miracoloso.
Spesso la rovina di un figlio inizia quando i genitori decidono di dargli tutto ciò che non hanno avuto loro.
Non esiste lacrima più pesante, che di quella di un bambino che ha fame…
Si scrive per sé, si scrive di sé, si scrive nonostante i se.
Parlo di te, sorrido pensando a te, avrei voluto renderti ancora più felice e voltando gli occhi al cielo, per la prima volta, credo in quel cielo.
Se colpisci un bambino, bada di farlo quando sei arrabbiato, anche a costo di storpiarlo per tutta la vita: uno schiaffo a sangue freddo non può, né dovrebbe, essere perdonato.
È sufficiente avvolgere al petto il propio figlio per esplorare un luogo miracoloso.
Spesso la rovina di un figlio inizia quando i genitori decidono di dargli tutto ciò che non hanno avuto loro.
Non esiste lacrima più pesante, che di quella di un bambino che ha fame…
Si scrive per sé, si scrive di sé, si scrive nonostante i se.
Parlo di te, sorrido pensando a te, avrei voluto renderti ancora più felice e voltando gli occhi al cielo, per la prima volta, credo in quel cielo.