Alessia Porta – Ricordi
Dovremmo soffermarci ad ascoltare le persone a noi care, quelle che non incontriamo da parecchio tempo, hanno sempre qualcosa di dimenticato da raccontare, qualcosa che ci appartiene, qualcosa di nostro.
Dovremmo soffermarci ad ascoltare le persone a noi care, quelle che non incontriamo da parecchio tempo, hanno sempre qualcosa di dimenticato da raccontare, qualcosa che ci appartiene, qualcosa di nostro.
Come un sogno passano i nostri giorni.I giorni dei nostri anni sono settanta,e se nei forti essi giungono a ottanta,per lo più in dolore e fatica si consumano,presto finiscono e noi scompariamo.
Ricordi…Come una fotografia polverosa,Come memorie sbiadite,Come lacrime sul viso,Come gioie in un sorriso,Come flash nella mente,Come lampi nel cielo,Come luce negli occhi,Come fuoco d’estate,Come calore di un abbraccio,Come passioni irrefrenabili,Come squarci nel vuoto,Ricordi di una vita vissuta con Amore.
Ho avuti molti amori duraturi in cui ho creduto e ho affrontato separazioni che mi hanno fatto male. Ma i ricordi sono bellissimi.
Non vivo di ricordi ne accarezzo la delicata essenza! I ricordi sono la struttura su cui un’anima costruisce ciò che siamo oggi.
Non si è mai immuni da un ricordo. Mai al sicuro, mai abbastanza lontani. I ricordi a volte dormono a lungo, ingannano la nostra memoria, e ci sorprendono con le loro incursioni inaspettate, inimmaginate. Mi sentivo invincibile, finalmente; al riparo da quei tumulti ciclopici e dirompenti. E tutto ad un tratto, mi ritrovo travolta da un ricordo! Improvviso, inatteso, ha schiantato tutta l’energia dell’onda del tempo su di me, travolgendo respiro, pelle, illusioni, certezze. Mi ha sorpreso alle spalle, mi ha ingoiato. Dove sono, adesso? Forse nel suo ventre, forse nella tela folle della mia mente, che aggrovigliata si contorce in atroci spasmi emotivi! E i pensieri sono caleidoscopi indistinti, che velocissimi proiettano sensazioni ancora troppo vive per poterle sconfiggere, pulsanti in tutto il loro crudele esistere ancora. Lacrime! Lacrime gridano in questa ribelle sconfitta. Il respiro abbandona le mie ali lacere.
Le cose che si perdono nel tempo non si perdono mai completamente. Rimangono lì, catturate nei ricordi. Ed è nel silenzio della notte che risuona forte la loro eco.