Alessia Porta – Stati d’Animo
Non sempre sacrificio è sinonimo di ricompensa e soddisfazione… non sempre Amore è sinonimo di rispetto e felicità… non sempre coincidono le previsioni e l’esito… c’è sempre qualcosa che va molto oltre… Noi stessi!
Non sempre sacrificio è sinonimo di ricompensa e soddisfazione… non sempre Amore è sinonimo di rispetto e felicità… non sempre coincidono le previsioni e l’esito… c’è sempre qualcosa che va molto oltre… Noi stessi!
Tu sei proprio come io ero quando avevo la tua età, e oggi io sono come (forse) tu sarai quando diventerai grande come me, cioè un eterno e inguaribile Peter Pan!
Non riempire mai i tuoi vuoti con “chiunque”. A niente servirà, i vuoti può colmarli solo un sentimento forte e sincero. La tristezza non sparirà, ma nel momento in cui resti solo si farà sentire ancora e magari più forte di prima. Perché il “chiunque” colma in apparenza e momentaneamente, l’amore vero colma e resta.
Chissà come ci vedrebbero le cose se avessero una coscienza. Forse si meraviglierebbero di quanto tempo sprechiamo nel tentativo di possederle, senza accorgerci che più cose abbiamo e più cose abbiamo da perdere.
Ci facciamo fin troppi problemi, abbiamo fin troppe paure. Io per prima spesso mi logoro di niente. Il fatto è che quando di delusioni ne hai avute, di difficoltà ne hai superate e sai quanto alto sia il prezzo della rinascita, prima di rischiare ci pensi. Ma una vita senza rischi e senza “tentativi” non è vita. Una vita senza coraggio non è una vita vissuta ma solo sfiorata nella sua totale bellezza.
Se per ogni lacrima versata mi avessero dato un centesimo, potrei vivere di rendita. Se per tutte le falsità che hanno raccontato in mia assenza avessi avuto uno specchio, avrei potuto far specchiare quella gente e far vedere il riflesso della loro bruttezza. Ma le lacrime mi hanno arricchito l’anima e le falsità mi renderanno più bella agli occhi di chi un giorno guarderà nei miei e vedrà, capirà, senza che io sorrida, pianga, né dica una parola per raccontare chi sono.
Pensi che tutto abbia perso significato, il giusto senso, non sorridi più e disperatamente cerchi qualcosa o qualcuno che riempia quel vuoto… poi con la rabbia tenti di capire, di proteggerti e cambi espressione verso il mondo; non urli, sei in silenzio, ma è peggio… tutto si accumula con dolore che man mano diventa indifferenza e vai… ti lasci andare verso tutto e tutti come mai avresti creduto… chi se ne frega pensi… tanto peggio di così… E poi ecco che d’improvviso uno sguardo, una parola, un gesto fatto da una persona che fino ad adesso non era nessuno, riesce di nuovo, come se tutto fosse naturale e semplice, a risvegliare la parte più profonda e vera di te che sembrava avessi anestetizzato…Non smetterò più di crederci… Non sono mai sola sulla mia linea d’onda…