Alessia Porta – Stati d’Animo
Ti liberi di un peso, e non vuoi nemmeno ricordarne il nome.
Ti liberi di un peso, e non vuoi nemmeno ricordarne il nome.
Io sono tutti gli eventi della storia.
A volte litigo arditamente per tutto il giorno coi miei pensieri, per poi finirci sempre a letto assieme.
La fregatura poi sono i ricordi. I baci rubati, quelli dati all’ultimo secondo prima di andare via. Quelle notti rimasti a parlare, dove ti si chiudevano gli occhi dal sonno ma tu non volevi saperne di salutarlo. Le canzoni dedicate. Gli abbracci inaspettati, le mani che si intrecciavano, le ore passate ad aspettare un sms con un banalissimo “mi manchi, dove sei?”. Sì, ti fregano.
Inizio a pensare che la libertà, quella vera, non esista più, ci è stata tolta, ce la siamo tolta, per riaverla basterebbe utilizzare in modo differente il mezzo con cui ce la siamo tolta, l’unica cosa che è ancora realmente libera; il pensiero.
Parole ne ho sentite fin troppe. Gente di squallidi valori ne ho conosciuta in abbondanza. Fatti ne ho visti pochi. Ora so cosa conta e cosa non merita. So chi e come voglio essere e non me ne frega un bel niente di quante persone mi seguiranno e di quante continueranno il loro squallido cammino, purché lo facciano lontano da me!
Agli occhi che non vedo più, a quelli che verranno. A chi dona amore e chiede in cambio amore. A chi non guarda le apparenze. A colei che ancora non c’è.