Alessia Porta – Tristezza
Immedesimarsi è il modo migliore per capire il dolore altrui.
Immedesimarsi è il modo migliore per capire il dolore altrui.
Trovo la tristezza uno degli stati d’animo più sconfortanti che possiamo provare. La tristezza è una ragnatela abbandonata in cui muoiono resti di speranze. I giorni dell’abbandono sono sempre uguali, monotoni, granelli di una clessidra rimasti sospesi nel vuoto; in quei giorni nulla fa la differenza, e non riesci a comprendere perché la vita comunque continua.
Trovare la tua vita nel mondo ed essere ricambiati succede nella maggior parte dei casi. Bè non nel mio!
Il tempo scorre sempre nella dolcezza, ma resta lento quando è amaro.
Spesso desideriamo indietreggiare nel tempo e lasciarci ondeggiare dalla leggera e amabile spensieratezza che l’adolescenza donava. Ricordiamo quando desideravamo essere adulti per essere più liberi, poi addolorati comprendiamo quante prigioni comporta quella ambita libertà!
Mi ha sempre colpito uno strano aggettivo del dolore: un dolore “sordo”. Il dolore invece (si) sente, eccome!
Sono solo l’ombra di me stesso ormai e le ombre se non c’è luce non esistono.