Alessia S. Lorenzi – Vita
Non guardare solo il giardino fiorito del vicino, guarda anche chi ha il prato secco eppure trova il tempo per essere felice.
Non guardare solo il giardino fiorito del vicino, guarda anche chi ha il prato secco eppure trova il tempo per essere felice.
Ognuno di noi possiede la sua finestra interiore che apre solo quando le difficoltà della quotidianità ci tolgono il fiato e abbiamo bisogno di respirare nuove energie. Perché la prima cosa che facciamo alla nascita è respirare, respirare vita.
La vita ha questo di strano, che se non vuoi accettare nient’altro che il meglio, molto spesso riesci a procurartelo.
A volte chiedo tanto a me stessa, comprendere tutti e tutto è difficile, devi fare un gran lavoro e un enorme fatica, perché condividere e amalgamarsi con gli altri non sempre è facile. Ognuno ha il suo carattere e le sue sfaccettature, ma ora mi domando: ma sono solo e sempre io che mi chiedo i “perché”, i “quando”, i “cosa ho fatto”, i “cosa avrei dovuto fare”, i “cosa è giusto che si facesse”, i “cosa potevo fare” e me lo chiedo spessissime volte e stasera ancor di più. Come al solito la risposta è solo una e tante: il mondo non si cambia a parole, si cambia nei gesti e nei fatti.
La vita non è come un angelo che si alza e combatte per il diavolo che ha dentro sé.
La vita è una meravigliosa favola e va vissuta con gioia, allegria, sorrisi, a volte con tristezza, delusioni, dolore. tutto questo appartiene alla vita, con chi la vede con gli occhi del cuore e la sente con l’anima.
Con le parole costruiamo castelli di sabbia, facciamo prendere forma ai sogni, evadiamo dalle situazioni intricate, spezziamo catene che ci tengono legati ad una vita troppo abitudinaria e monotona, con le parole impariamo a volare e possiamo creare qualsiasi cosa che ci salva da una realtà troppo spesso cruda.