Alessio Canestrale – Destino
È come una ricetta già inventata, è come una poesia già sentita, è come il destino che è stato già scritto. La vita non fa altro che seguire la sua vita.
È come una ricetta già inventata, è come una poesia già sentita, è come il destino che è stato già scritto. La vita non fa altro che seguire la sua vita.
E mi ritrovo di nuovo qui sul punto dove immaginavo quell’amore inesistente. Sono qui a dirti addio, perché il vero amore che suscitavi per me, era inesistente. Ero io che me lo immaginavo nel mio mondo irreale, esistente.
L’animo si destreggia in continui mutamenti, si rinnova. Ogni singolo viaggio è meta di nuovi obiettivi, ogni singola sconfitta è la fonte di nuove lotte, ogni singola vittoria è un profondo cambiamento.
Certi incontri, sono solo brutti scherzi che il destino, ogni tanto, si diverte a tirare. Vivili come tali, accantonali, ma soprattutto Vai avanti per la tua strada.
Ogni persona vive gli eventi della propria esistenza in misura al suo livello di sopportazione, così: nessun dolore affettivo, nessun abbandono ne tristezza potrà mai superare quella forza di volontà che da la possibilità di alleggerire ogni croce che il destino ha assegnato.
Ricordo le voglia di esplorare quelle valli verdi, sentire il rumore delle foglie, guardare il volto di ogni albero come se in esso fosse nascosto il volto di ogni persona che è passata nella mia vita, ho smarrito la via, ma la via alla civiltà, in compenso ho trovato la strada naturale, innata, animale del perdermi tra questi boschi e lunghe distese, pensare a respirare, bere, mangiare quello che la natura mi offre, non dover chiedere niente a nessuno, vedere ogni mia traccia come sconvolge quel naturale equilibrio anche se momentaneamente, pensare che al successivo passo sarò un po più integrato in quell’ambiente realmente bello e non creato su misura. Camminerò fino a nuova sera, sorriderò di quelle forme in cielo che gli uccelli disegnano, mi stupirò della grandezza delle nuvole, per dire anche domani che ogni giorno perso sull’asfalto è un giorno in cui si è persa l’occasione di emozionarsi di vivere.
Volevo una Ferrari, mi hanno dato una cinquecento, ma piano piano arriveremo anche noi a destinazione, godendoci il panorama.
E mi ritrovo di nuovo qui sul punto dove immaginavo quell’amore inesistente. Sono qui a dirti addio, perché il vero amore che suscitavi per me, era inesistente. Ero io che me lo immaginavo nel mio mondo irreale, esistente.
L’animo si destreggia in continui mutamenti, si rinnova. Ogni singolo viaggio è meta di nuovi obiettivi, ogni singola sconfitta è la fonte di nuove lotte, ogni singola vittoria è un profondo cambiamento.
Certi incontri, sono solo brutti scherzi che il destino, ogni tanto, si diverte a tirare. Vivili come tali, accantonali, ma soprattutto Vai avanti per la tua strada.
Ogni persona vive gli eventi della propria esistenza in misura al suo livello di sopportazione, così: nessun dolore affettivo, nessun abbandono ne tristezza potrà mai superare quella forza di volontà che da la possibilità di alleggerire ogni croce che il destino ha assegnato.
Ricordo le voglia di esplorare quelle valli verdi, sentire il rumore delle foglie, guardare il volto di ogni albero come se in esso fosse nascosto il volto di ogni persona che è passata nella mia vita, ho smarrito la via, ma la via alla civiltà, in compenso ho trovato la strada naturale, innata, animale del perdermi tra questi boschi e lunghe distese, pensare a respirare, bere, mangiare quello che la natura mi offre, non dover chiedere niente a nessuno, vedere ogni mia traccia come sconvolge quel naturale equilibrio anche se momentaneamente, pensare che al successivo passo sarò un po più integrato in quell’ambiente realmente bello e non creato su misura. Camminerò fino a nuova sera, sorriderò di quelle forme in cielo che gli uccelli disegnano, mi stupirò della grandezza delle nuvole, per dire anche domani che ogni giorno perso sull’asfalto è un giorno in cui si è persa l’occasione di emozionarsi di vivere.
Volevo una Ferrari, mi hanno dato una cinquecento, ma piano piano arriveremo anche noi a destinazione, godendoci il panorama.
E mi ritrovo di nuovo qui sul punto dove immaginavo quell’amore inesistente. Sono qui a dirti addio, perché il vero amore che suscitavi per me, era inesistente. Ero io che me lo immaginavo nel mio mondo irreale, esistente.
L’animo si destreggia in continui mutamenti, si rinnova. Ogni singolo viaggio è meta di nuovi obiettivi, ogni singola sconfitta è la fonte di nuove lotte, ogni singola vittoria è un profondo cambiamento.
Certi incontri, sono solo brutti scherzi che il destino, ogni tanto, si diverte a tirare. Vivili come tali, accantonali, ma soprattutto Vai avanti per la tua strada.
Ogni persona vive gli eventi della propria esistenza in misura al suo livello di sopportazione, così: nessun dolore affettivo, nessun abbandono ne tristezza potrà mai superare quella forza di volontà che da la possibilità di alleggerire ogni croce che il destino ha assegnato.
Ricordo le voglia di esplorare quelle valli verdi, sentire il rumore delle foglie, guardare il volto di ogni albero come se in esso fosse nascosto il volto di ogni persona che è passata nella mia vita, ho smarrito la via, ma la via alla civiltà, in compenso ho trovato la strada naturale, innata, animale del perdermi tra questi boschi e lunghe distese, pensare a respirare, bere, mangiare quello che la natura mi offre, non dover chiedere niente a nessuno, vedere ogni mia traccia come sconvolge quel naturale equilibrio anche se momentaneamente, pensare che al successivo passo sarò un po più integrato in quell’ambiente realmente bello e non creato su misura. Camminerò fino a nuova sera, sorriderò di quelle forme in cielo che gli uccelli disegnano, mi stupirò della grandezza delle nuvole, per dire anche domani che ogni giorno perso sull’asfalto è un giorno in cui si è persa l’occasione di emozionarsi di vivere.
Volevo una Ferrari, mi hanno dato una cinquecento, ma piano piano arriveremo anche noi a destinazione, godendoci il panorama.