Alessio Fabretti – Anima
Una foschia adombra il sole, mentre i pensieri vagano liberi e percorrono strade infinite dell’anima.
Una foschia adombra il sole, mentre i pensieri vagano liberi e percorrono strade infinite dell’anima.
Dio è la sola cura globale: non ne esiste un’altra. Qualsiasi altra terapia è solo parziale.
Sono le azioni che spiegano l’anima e fanno muovere il destino. Non le parole. Un vero brutto colpo per chi crede di possedere la parola che crea dal nulla. Dio e cristo, il bianco e il rosso, o il nero e il rosso, che in fondo sono due stati di vita non molto diversi, segno degli apostoli del male, poveri esseri deviati, che divorano, squartano, macellano cuori, deportano, per costruire un regno, per creare una razza dagli innocenti assassinati, dalla bellezza invidiata, dall’intelligenza che li terrorizza e li ostacola. Conquistatori e soverchiatori di mondi, per liberarsi del bene e divorarlo, eliminare verità scomode, com’è natura immutabile del male che rappresentano. Quello che entra in circolo non cambia la natura, anzi da origine a mutazioni e malattie imprevedibili, nel ciclo vitale mutato per interesse, non per necessità. Per curare e sostenere questa abbondanza divorata, Dio e i suoi dovranno continuare ad uccidere, fino all’annullamento di tutto il Cosmo, in un tempo infinito, sotto la ferocia del tornaconto mascherata da giustizia.
È dal sorriso che si intuisce il valore di un’anima.
La miglior medicina dell’anima è una semplicissima parola d’affetto.
Se tu possiedi i colori e lei le tele saranno dei disegni infiniti, affinità d’anime che l’amore dipingerà.
Come potrebbero due esseri capirsi senza quella speciale comunicazione di silenzi?